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KAA, Kaos Artic Art > Movimento artistico nato a fine ‘900 in Norvegia – e poi diffusosi nel Nord del Canada, in Turchia e nelle enclave russofone di Singapore e di Chicago – che lavora intorno alle suggestioni, alle rappresentazioni e alle analisi delle linee frattali di confine tra ghiaccio e acqua ai margini dell’Artico. Di particolare profondità e ampiezza sono gli studi su questo movimento intrapresi dai ricercatori della Università di Lovarin, sull’isola di Lup (cfr. Mare cuscinetto e Stretto di Lovarin); si vedano in particolare le visualizzazioni dinamiche (in tempo reale) delle connessioni complesse tra i profili dei ghiacci artici e l’evoluzione turbolenta del confine storico fra la tragedia e la farsa (cfr. > Bagnasciuga).
(V’Eliot)

Klotok fluttuante  > (dal risvolto di copertina) Terzo romanzo della trilogia fantascientifica dei Ladri di Spazio > [Ladri di spazio] di Pedro Pernil > [Pedro Pernil] pseudonimo della filosofa e politologa Petra Schinken . In questo romanzo si narrano le gesta di un piccolo gruppo di problematici ladri di spazio >  [Ladri di spazio] che, in fuga dalle persecuzioni subite nel loro paese, si imbarca insieme con altri disperati su un klotok (piccolo natante di fortuna  usato nei mari e nei fiumi del Sud-Est asiatico) attraversando le violente tempeste del Mare Cuscinetto > [Mare Cuscinetto] per tentare di giungere sulle coste di Lup, dai cui porti però vengono respinti in virtù della politica dei “confini sicuri” e dei “porti chiusi” praticata dal governo di quei tempi per contrastare,  anche con la forza, ogni possibile tentativo di Volkerwanderung, apportatore di pericolose contaminazioni. La salvezza dal rischio di affondare e finire preda delle pericolose vongole voraci che infestano il limite del termoclino nel Mare Cuscinetto viene dalla costruzione con i limitati mezzi a disposizione di una fotocellula daltonica > [fotocellula daltonica] che, proprio per non essere stata opportunamente tarata, invece di spostare le linee d’ombra > [linea d’ombra] per prolungare le ore diurne e favorire la navigazione, genera una fluttuazione quantistica (da cui il titolo) che apre un portale spazio-temporale nel confine che separa le varie realtà parallele del Multiverso. Il romanzo prosegue tra fantasmagoriche avventure nei mondi paralleli, il cui tema di fondo però è sempre quello della ricchezza feconda  derivante dall’incrocio delle diverse culture. Per questo il romanzo è diventato un cult presso alcuni settori dell’opinione pubblica, ma è stato anche duramente e volgarmente  attaccato, specialmente sul web, da chi non ne condivideva l’impostazione venata di cosmopolitismo.
(Peter Bacon)