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Wafer Wide Web > Ambiente virtuale, dalla caratteristica struttura superficialmente a rete, poggiante su un sottostante alternarsi di strati di dati binari, che sfida i limiti e le barriere poste alla comunicazione con gli oggetti cosmologici all’interno dell’orizzonte degli eventi ( vedi > Fenomeni infrasottili). Il w.w.w . affronta la sfida per mezzo dei ponti di non ritorno > [Ponte di non ritorno], le cui caratteristiche di essere rigorosamente a senso unico, che dà loro il nome, unitamente alla casualità nel tempo e nella direzione vettoriale, vengono gestite e organizzate, ai fini del mantenimento della linearità dei flussi di dati, da due categorie di enti. La prima, esterna all’ambiente w.w.w. vero e proprio ma che ne costituisce il substrato, è l’hardware di computer quantistici friabili, costruiti con speciali chip costituiti da sottili strati di cioccolato di silicio alternati a solida pasta all’arseniuro di neodimio, materiali che danno forma al software e favoriscono con la loro friabilità il verificarsi di fenomeni di entanglement quantistico. La seconda è costituita da una serie di entità algoritmiche interne al w.w.w. , che ne costituiscono la struttura regolatrice, note come pontefici virtuali, la cui funzione è quella di favorire l’aprirsi e percepire il chiudersi dei ponti e coordinare le nuvole di dati in codice binario che li attraversano disordinatamente e casualmente, per disporle in modo ordinato e comprensibile sulla superficie a rete o sugli strati sottostanti del w.w.w..
(Peter Bacon)

Winter-Ice > La Winter-Ice è la famosa regata che, ogni anno,  durante “i giorni della merla” richiama l’intero popolo dell’isola di Lup. Al primo raggio di sole le imbarcazioni che partecipano alla Winter-Ice partono tutte insieme indipendentemente dalla loro grandezza. L’obiettivo finale non è solo quello di circumnavigare l’isola nel minor tempo possibile, ma soprattutto quello di ripulire il mare dalla plastica, che ogni anno, giunge nel mare intorno all’isola di Lup dal continente. Il vincitore della Winter-Ice è, quindi, chi riporta a terra il maggior quantitativo di plastica che non viene buttata, ma impiegata per realizzare una scultura che adornerà la piazza centrale dell’isola fino alla successiva edizione.
(J.P.)